
Zona Navigli a Milano: gli angoli dove è ancora bello abitare
Abitare in zona Navigli significa vivere in uno dei quartieri più caratteristici di Milano ma anche in uno dei luoghi più amati dalla movida. Come convivono queste due anime e dove trovare gli angoli ancora autentici e… tranquilli? Ecco la nostra bussola per orientarsi.
Movida in zona Navigli: conoscerla per… evitarla!
Quando si pensa ai Navigli, si pensa alla folla nelle vie pedonali lungo i canali, dall’ora dell’aperitivo fino a tarda serata. Ebbene sì, chi vive in questa zona è difficile che non si imbatta mai in assembramenti, musica e turisti.
Ma in realtà l’area interessata dalla movida è concentrata nello spicchio di strade che parte dalla Darsena e prosegue da una parte lungo l’Alzaia e la Ripa del Naviglio Grande, fino all’incrocio con via Valenza, dall’altra sul Naviglio Pavese fino a Via Darwin, all’altezza della Stazione di P.ta Genova.
Qui si trovano la gran parte dei locali e dei ristoranti che hanno reso celebre questa zona, dai più tradizionali, dove gustare il risotto alla milanese con l’ossobuco, come l’Osteria Al Coniglio Bianco, El Brellin, Oss Buc o Damm-atrà (“Dai retta a me” in milanese) fino ai pub più giovani e all’avanguardia dove scoprire i cocktail del momento, come l’Elita Bar o il Rita.
Questa zona non è un caso che sia così amata. Conserva infatti un fascino tutto suo, mescolando la storia alla novità: ci sono angoli che sembrano fermi all’800 come il Vicolo dei Lavandai o il Cortile degli Artisti, o la piccola chiesetta di San Cristoforo e luoghi in cui ci si sente a Parigi o a Londra. Tuttavia se non si ama la folla è da evitare dalle 19 alle 24, soprattutto dal giovedì a domenica: meglio goderla al mattino o a pranzo e proseguire oltre via Valenza e via Darwin per scoprire dei Navigli più inediti, dove l’architettura Vecchia Milano e la magia dell’acqua rimane prevalente, ma non si deve sgomitare per attraversare la strada.
La tranquillità in zona Navigli: verde, bici, canoe e gondole
Entrambi i Navigli, lasciando il centro, hanno un aspetto completamente diverso. Sono entrambi costeggiati da piste ciclabili e toccano ampie aree verdi, fino ad inoltrarsi nel Parco Sud di Milano, vera e propria campagna ai bordi della città. Anche l’ambiente umano cambia radicalmente: soprattutto nel weekend ci si imbatte in ciclisti, persone che si allenano, proprietari di cani e famiglie con i bambini.
È sicuramente questa l’area più abitabile di zona Navigli con i suoi parchi come il Parco Segantini proprio di fianco alla fermata M2 Romolo, o il Parco Baden Powel, fino al Parco delle risaie dove sembra di non essere più a Milano.
A ridosso di queste aree verdi sono sorte anche case di nuova costruzione creando un vero mix architettonico, non sempre organico, ma sicuramente in grado di soddisfare tutti i gusti. In queste zone infatti convivono palazzoni a 12 piani vicino a ex cascine o case indipendenti con il loro spazio di verde privato.
Anche qui non mancano le attrazioni e divertimenti: trattorie e pub in primis, ma meno concentrati che lungo il primo tratto di zona Navigli. Ma ci sono anche particolari centri sportivi, come i due storici club di canottieri, Canottieri San Cristoforo e Canottieri Olona che popolano di barche tutto il Naviglio Grande.
Insomma, la zona Navigli a Milano risulta un quartiere dove si può abitare, godendo di attrazioni particolari e angoli autentici. Unica nota veramente dolente: i mezzi pubblici! Sarà per colpa dell’acqua o per i vicoli di difficile attraversamento, ma ancora oggi zona Sud resta meno servita della zona Nord di Milano.
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